Consulente SEO vs Dipendente SEO

Faccio SEO dal lontano 2004 e in questi 18 anni di attività sono stato dipendente e consulente, apprezzando pro e contro dei due lati della barricata. Proprio grazie a questa esperienza mi sono fatto un’idea molto precisa di quali aziende hanno bisogno di un dipendente SEO e di quali aziende si possono far bastare un consulente. Purtroppo il mercato italiano, da questo punto di vista, è molto immaturo e la volontà di avere sempre a disposizione una persona che possa rispondere alle esigenze dell’azienda vince sulla flessibilità di lavorare con un professionista condiviso con altre aziende, ma da quello che ho potuto constatare (e toccare con mano) un dipendente SEO serve veramente in poche circostanze, tipicamente molto particolari. Chi ha bisogno di assumere un SEO? Ecco quindi la domanda delle domande: quale azienda ha veramente bisogno di assumere un SEO per ottimizzare i risultati sui motori di ricerca? Dalla mia esperienza posso dire che avere alle dipendenze un SEO è necessario, per ovvi motivi, quando sei un’agenzia di comunicazione digitale; in tal caso il tuo core business è proprio quello di vendere tale attività e quindi un team di SEO (non solo uno) è strettamente necessario. Di un dipendente SEO…

“Discovered – currently not indexed”. Perché alcune URL non vengono indicizzate?

I SEO, che hanno avuto per le mani progetti abbastanza grossi, si sono certamente scontrati con delle URL mal digeste per Google. Tipicamente tali URL finiscono nei report di Search Console, nelle categorie “Crawled – currently not indexed” (“Pagina scansionata, ma attualmente non indicizzata” in italiano) oppure in “Discovered – currently not indexed” (“Rilevata, ma attualmente non indicizzata” in italiano). Non c’è una chiara spiegazione da parte di Google, il quale semplicemente indica, rispettivamente: “Discovered – currently not indexed“: Google ha individuato la URL ma, per non sovraccaricare il sito, si è deciso di non crawlarla, riprogrammando quindi la scansione; “Crawled – currently not indexed“: pagina scansionata ma non indicizzata; potrebbe essere indicizzata o meno in futuro ma non c’è bisogno di segnalarma nuovamente al motore di ricerca. Come si può vedere si tratta di indicazioni abbastanza vaghe, che non permettono al proprietario del sito di capire cosa fare per farsi indicizzare le URL. Le risposte di Google Giusto qualche giorno fa, un SEO, Dan Shure, ha effettuato un test. In pratica afferma di aver pubblicato due articoli che sono finiti in “Discovered – currently not indexed”, dopo aver aspettato qualche giorno, ha copiato il medesimo contenuto su una nuova…

Errori SEO più comuni

Faccio SEO dal 2003 e in questi quasi 20 anni di lavoro ho affrontato varie problematiche a livello SEO; ho visto negli anni tanti progetti che di base avevano sempre gli stessi problemi. Ecco quindi una carrellata di errori visti varie volte e su cui qualsiasi azienda dovrebbe prestate molta attenzione. Il developer non è un SEO Nella mia vita ho incontrato tanti sviluppatori di software con buone competenze SEO, ma di base un developer non è un SEO. Questo è il primo errore principale, che commettono moltissime aziende. Non è colpa degli sviluppatori se un progetto non funziona dal punto di vista SEO, anche perché un buon developer fa quello per cui è stato pagato: far funzionare i siti. La questione di fondo è che non è detto che ciò che funziona e si vede online sia sempre ottimizzata a livello SEO. Se sei un manager, che decide dove allocare il budget e su quali figure puntare, ricorda che un buon developer potrebbe non avere competenze SEO, ed è giusto così. Se vuoi risolvere i problemi con l’ottimizzazione per i motori di ricerca chiami un SEO. Questo, di base, è il padre di tutti gli errori commessi sui siti.…